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Le temperature salgono e come sempre guardarsi allo specchio in vista della prova
Il costume inizia a diventare un sfida. Al punto che farlo genera ansia come rivela un’indagine condotta dal portale Inabottle su un campione di 1.300 italiani dai 30 ai 55 anni: il 34 per cento delle donne ammette di vedersi addosso qualche chilo di troppo e che questo provoca insoddisfazione per il proprio fisico (38 per cento dei casi) o, appunto, ansia da prova costume (nel 34 per cento). Risultato, una su quattro si sente intrattabile ed è in apprensione per il momento in cui dovrà scoprirsi, il 18 per cento delle donne si fa proprio prendere dallo sconforto.
Un mix di emozioni e disagi che definisce quella che è stata ribattezzata “bikini blues” da Marika Tiggermann, psicologa della Flinders University australiana: studiando un centinaio di donne alle soglie della bella stagione, l’esperta ha osservato che nel nostro cervello avviene una sorta di “sdoppiamento” quando dobbiamo passare agli abiti leggeri, tale per cui la mente razionale prende le distanze dal corpo giudicandolo come un oggetto distinto da sé. Purtroppo lo sguardo su noi stesse e le nostre forme non è mai troppo benevolo: non siamo mai come vorremmo e questo processo comporta un crollo dell’autostima e la tendenza a preoccuparsi o addirittura vergognarsi del proprio corpo. Il sacco di iuta come copricostume, insomma, è a un passo per molte donne e secondo Tiggermann «Occorre invece focalizzarsi sulle attività piacevoli che possiamo fare con la bella stagione e non sull’aspetto del corpo, cercando di non prendersi troppo sul serio».
La psicologa sottolinea l’importanza di un approccio ragionato e ragionevole all’alimentazione per rimettersi in forma e l’indagine sulle italiane mostra che in questo periodo il 47 per cento ha intenzione di mettersi a dieta ferrea per tornare a piacere e piacersi. L’importante, magari, è evitare gli errori grossolani che molte fanno a tavola e non solo, come sottolinea il nutrizionista Luca Piretta del Dipartimento di Scienze cliniche dell’Università La Sapienza di Roma: «Bisogna avere tempo per prepararsi alla prova costume: per dimagrire in salute, riducendo la massa grassa senza intaccare quella magra, non si devono perdere più di tre o quattro chili al mese. Attenzione poi all’idratazione: tante pensano che conti perdere peso, non importa come, invece perdere liquidi non vuol dire dimagrire ma disidratarsi, condizione che va sempre evitata».
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